Tra le dieci più belle del mondo, questa città offre meraviglie sopra il livello dell’acqua. Ma al di sotto cosa troviamo?
Venezia. Sulla bellezza e l’importanza della città non si discute. Per chi ha avuto modo di visitarla e per chi non lo ha ancora fatto, tranne che con foto e video in rete, sarà subito risaltato agli occhi quanto incanto possano trasmettere i suoi palazzi, i suoi vicoli, la sua arte, i monumenti e i suoi canali. La storia dell’urbe e del suo fondamentale posto nella storia l’ha resa nei secoli una città magica. L’atmosfera che vi si respira evoca da sempre tanto romanticismo, per questo è una delle città più ambite dai turisti di tutto il pianeta e dagli innamorati.
È noto in tutto il mondo ed è evidente che la città è stata costruita sull‘acqua, all’interno proprio di una laguna. Ma sappiamo su cosa è stata costruita? Come è possibile che una città galleggi?
Venezia poggia su di un sistema di oltre 100 isole che fanno da ponte tra la terraferma e il mare. In origine era abitato da diverse popolazioni che vivevano di pesca e dell’estrazione del sale. Geograficamente si trovava in una ottima posizione di comunicazione tra mediterraneo e resto d’Europa e proprio la sua natura paludosa le fece da scudo in occasione di tentativi di invasione.
Venezia e il suo sistema costruttivo
L’ingegno dei veneziani, abituati a vivere a stretto contatto con l’acqua, partorì nel tempo un sistema di costruzione molto particolare. La città infatti poggia su di una vera e propria foresta al contrario. Le fondamenta hanno alla base grandi pali di legno conficcati nel terreno per diversi metri e vicini tra di loro. Il secondo strato è costruito da assi, sempre di legno, fissate all’apice dei pali in senso contrario, che vanno a formare una prima base di pavimentazione. Successivamente sulle assi di legno vi è la parte più solida dove sorgerà l’edificio: una pavimentazione di blocchi di pietra e marmo.
La fase seguente prevedeva poi l’innalzamento delle colonne del piano terra o dei muri perimetrali della costruzione. L’edificio, inoltre, pur essendo in questo modo stabile, prevedeva comunque un sistema costruttivo “elastico” per meglio resistere ad eventuali movimenti. Questo “semplice ma complicato” sistema, è il caso di dirlo, è alla base del successo di una città che nei secoli ha magnificato su queste fondamenta la sua fortuna.